Le note della fisarmonica di Frank Marocco hanno fatto da colonna sonora a più di 400 produzioni hollywoodiane (da “Colazione da Tiffany” firmata a quattro mani con Henry Mancini, a “Il Padrino”, da “Il Gladiatore” a “Pulp Fiction”, tanto per citarne alcune), telefilm, pubblicità e cartoon, soprattutto della Disney (tra gli altri “Ratatouille” o “Beauty and the Beast”). Ma ancora più stupore destano le sue collaborazioni con artisti del calibro di Frank Sinatra, Quincy Jones, Doris Day e Dave Gruisin senza dimenticare Pavarotti, Prince, Madonna e i Pink Floyd (The Wall). Da segnalare inoltre la sua firma nell’ultimo cd “Safari” di Jovanotti.
Anche se è nato in Illinois, le origini di Frank Marocco sono nel nostro paese: il padre è di Caserta, mentre la madre emiliana. Incomincia a studiare musica all’età di sette anni con il maestro George Stefani, che lo incoraggerà verso nuovi orizzonti musicali oltre a quelli classici, e rimarrà al suo fianco come insegnante e mentore per quasi 10 anni. A 17 anni Marocco inizia le sue performance in pubblico suonando con la Chicago Pops Orchestra; in seguito forma un trio con cui suona viaggiando tutta l’America e, successivamente, si esibisce a Las Vegas e Palm Spring, fino al successo hollywoodiano.
Negli Stati Uniti è stato nominato per otto volte di seguito come “Most Valuable Player” dalla National Academy of Arts and Sciences, conseguendo l'ambito titolo due volte. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il “Golden Reed” e il “Lifetime Achievement Award”.